giovedì 28 ottobre 2010

BATTISTA'S CORNER 3 - YOUTH FOOD MOVEMENT


Buondì cari ragazzi,

è già giovedì...la settimana è volata! Io tra un impegno e l'altro (Halloween si avvicina, per me è un periodo di grande lavoro!) sono riuscito a scovare una chicca per voi.

Tutto è nato quando sabato sono andato a vedere Terra Madre, la grande manifestazione organizzata a Torino da Slow Food. Ero lì per trovare alcuni amici del Kenia quando ho avuto la folgorazione: perchè non parlare agli amici che seguono il blog di Opera Prima, proprio di questo?

Però Slow Food, per quanto sia innovativo, esce un po' dalle mie competenze,tuttavia c'è una organizzazione giovanile a livello internazonale, lo YOUTH FOOD MOVEMENT che era presente anch'esso a Terra Madre. 
Lo Youth Food Movement (YFM) è una rete di giovani agricoltori, cuochi, artigiani, studenti e attivisti vari, interessati a dare un contributo positivo allo sviluppo dei vari settori che ruotano attorno al cibo. Animati dal desiderio di difendere i cibi buoni, puliti e giusti, essi si adoperano per la ricostruzione e la valorizzazione dei mercati locali, con l’idea di promuovere così una gastronomia e un’agricoltura più giuste e sostenibili.

Questo è il loro link: Youth Food Movement.

Bene cari ragazzi...il week end si avvicina...godetevelo!

Battista il Barrista

giovedì 21 ottobre 2010

Made in Biggì - intervista a Dario Casati parte seconda

Made in Biggì, terza puntata: videointervista a Dario Casati (parte1)

BATTISTA'S CORNER 2 - ADDIOPIZZO TRAVEL


Ciao ragazzi!

Il tempo dal nostro primo appuntamento è trascorso velocemente, e devo ringraziarvi per gli apprezzamenti che mi avete rivolto. Il link della settimana è legato ad un tema molto sentito:la Mafia. Tuttavia vi parlerò di un qualcosa di positivo ed ORIGINALE che è nato proprio in Sicilia e proprio dalle menti di tre ragazzi di età compresa tra i 29 ed i 34 anni: ADDIOPIZZO TRAVEL. http://www.addiopizzotravel.it/index.asp 
Il progetto del turismo "pizzo-free" nasce da un’idea di Dario Riccobono, Francesca Vannini Parenti e Edoardo Zaffuto, co-fondatori del “Comitato Addiopizzo” e tuttora impegnati a tempo pieno nell’associazione. La loro sfida è coniugare l’attività di volontariato fin qui svolta con una nuova prospettiva di lavoro.


Il turismo pizzo-free è lo strumento di partecipazione del viaggiatore responsabile, di colui che, pur non vivendo in Sicilia, vuole dare un contributo concreto a un circuito di economia pulita. Si tratta di una particolare forma di turismo etico che valorizza le imprese che hanno detto no alla mafia.

Gli ospiti soggiorneranno e consumeranno i pasti presso strutture ricettive e ristoranti che non pagano il pizzo, utilizzeranno i servizi delle ditte iscritte alla lista di Addiopizzo, visiteranno le aziende sorte su terreni confiscati alla mafia. Faranno insomma un tour al 100% pizzo-free.
La scelta di associarsi a Addiopizzo Travel e di partecipare ai tour pizzo-free è un’azione di consumo critico contro la mafia.
Con la vostra partecipazione, infatti, sosterrete le realtà del volontariato impegnate in prima linea nel sociale. E soprattutto, avrete la possibilità di vivere da protagonisti un entusiasmante percorso di riconquista del territorio e di sviluppo economico nella legalità.


Insomma, tre giovani talenti che hanno deciso di restare nella loro terra e combattere non solo la Mafia, ma anche il precariato, la disoccupazione e la mancanza di intraprendenza. 


Io ve li ho proposti proprio per questi motivi: sono un esempio di come sia importante imparare da esperienze all'estero, ma allo stesso tempo come sia vitale tornare nella propria terra e combattere per farla evolvere.


Per maggiori informazioni sul network Addio Pizzo (associazione, community and more) vi indirizzo al sito http://www.addiopizzo.org


Alla prossima!
Battista il Barrista





giovedì 14 ottobre 2010

BATTISTA'S CORNER 1- I GIOVANI E L'EUROPA


BUONGIORNO CARI RAGAZZI!

Mi presento, sono Battista il Barrista,un romantico amante dei piaceri della vita, e curerò per i ragazzi di Opera Prima uno spazio dove condividerò con voi tutti informazioni, curiosità ed altri contenuti legati al mondo degli under 30. 


Per questo primo nostro incontro ho deciso di segnalarvi un indirizzo molto utile per chi vuole fare un'esperienza di studio o lavorativa in Europa.
Questo perchè penso che sia molto importante viaggiare, perchè apre la mente e aiuta a migliorarsi, sia con se stessi che nei riguardi degli altri.
Io stesso ho viaggiato per anni, soprattutto in Africa, dove ho imparato molte nozioni che forse un giorno renderò di pubblico dominio.

Il seguente link: http://europa.eu/youth/ è quello del portale dell'Unione Europea per i Giovani. 

Scegliendo la pagina in italiano (o in inglese, francese ecc..) sarete proiettati in un sito ricco di contenuti e di informazioni. Sia che voi vogliate fare un viaggio di studio, di lavoro o semplicemente per divertimento, il portale vi sarà di grande aiuto. 

Un grande HUB che vi proietterà su altre piattaforme specifiche. Inoltre sono presenti un sacco di ulteriori informazioni sui diritti dei giovani, sull'Europa in generale, sulla cittadinanza attiva...insomma fateci un salto! 

Al prossimo giovedì!
Battista il Barrista


martedì 12 ottobre 2010

Atterra sul blog il Battista's Corner!


Non si può vivere di solo "Made in Biggì". Per questo motivo in Opera Prima abbiamo cominciato a valutare quali potessero essere le possibili nuove proposte. 
Alla fine l'idea: perchè non diamo uno spazio al nostro grande amico Battista il Barrista?
Magari un corner settimanale, dedicato alle novità in campo giovanile, a quelle persone che hanno fatto o stanno facendo qualcosa di interessante a livello nazionale o internazionale...insomma, un contenitore di BUONE NOTIZIE da condividere con tutti voi.
A Battista l'idea è piaciuta, tanto che si è ripromesso di acquistare quanto prima un "tablet" per navigare sulla rete alla ricerca di notizie e contenuti interessanti.

Ovviamente siete invitati a dire la vostra, a segnalare notizie interessanti, di qualunque genere, che riguardino in modo positivo noi ragazzi. 

Il primo appuntamento è fissato per GIOVEDI' 14 OTTOBRE. Segnatevelo!



venerdì 8 ottobre 2010

MADE IN BIGGI'- SECONDA PUNTATA: FIXED BERGAMO

Dopo il discreto risultato della prima puntata (oltre 100 visualizzazioni), torna la rubrica "Made in Biggì", con qualche giorno di ritardo, lo ammettiamo, ma con un ospite di tutto rispetto. 


Presentati...
Alessandro Caccia, classe 1983, tralascio di parlare dei miei studi in quanto non ritengo siano fini alla mia passione.
Grazie. Parlaci dunque di questa tua passione. 
La mia passione è andare in bicicletta. Parlo di bici definite a "scatto fisso", per fare un esempio pratico sono come quelle utilizzate nei velodromi.
Perchè proprio le "fisse"?
Sicuramente per diversi aspetti: primo su tutti praticità...una fissa non ha fronzoli, solo l’essenziale: 2 ruote, un telaio ed un rapporto.
Come è nata questa passione?
Tutto è iniziato inaspettatamente. Un amico un giorno mi ha fatto vedere un video di alcuni Pony Express newyorkesi, una sorta di postini nella città... bene, loro utilizzavano per praticità e non avere problemi di furto di bici,proprio le "fisse". Da lì è nato il tutto.
Altro valore aggiunto è il piacere che può dare una bici nata per la pista e utilizzata sulla strata, che ti porta ad avere un rapporto particolare con essa...non è solo un concetto fisico "testa/gambe", ma c’è anche un discorso di attenzione mentale ai pericoli della strada...è faticoso, ma la fatica appaga.
E poi c’è il piacere della “pedalata rotonda”:un rapporto fisso ti porta ad avere un tipo di pedalata dove tutte e due le gambe sono sotto sforzo in un esercizio fisico molto interessante.



Come hai deciso di far sfociare la tua passione in Fixed bergamo? Quale è il fine?
Il gruppo è nato semplicemente perchè cercavo qualcuno interessato a condividere questa passione. Così è stato. Sin da subito ci siamo trovati, in tre o quattro, senza particolari ambizioni.
Attualmente non è un’associazione ma un gruppo che si ritrova anche sul suo blog. Di recente ha organizzato una competizione definita "Alley Cat". In genere ci si ritrova anche solo per una birra o una pedalata.
Raccontaci degli inizi...e una vostra serata tipo
Mah..semplicemente ci si trovava verso metà serata in curva sud a Bergamo, quando si era tutti presenti si parlava ad esempio su dove e come recuperare pezzi, una sorta di condivisione di informazioni. E poi si faceva una pedalata per la città, con una birra per prolungare la serata e lo scambio di informazioni.
Eventi collaterali alla Garibaldina
La bici fissa è vista come una moda. A Milano è boom,vuoi anche per un discorso ecologico.  Quale è il tuo parere in merito?
La bici secondo me è apolitica. Molta gente si lamenta del traffico,e si può dare una valenza ecologica alla bici, ma non è un buon motivo a mio parere per "mandare" la gente in bici. Se ad uno non piace difficilmente la preferirà alla macchina. Per la moda beh, sicuramente c’è e penso:"per fortuna". Infatti grazie a ciò molte aziende si sono buttate su questo segmento...certo con prodotti costosissimi ma senza di essa noi non avremmo avuto tante possibilità di acquisto e staremmo ancora guardando agli U.S.A. per gli acquisti.Può dar fastidio, certo, veder gente che si appassiona rapidamente e sempre con tale velocità abbandona la bici.. ripeto, tanta gente si lamenta ma a me non importa. Il piacere io ce l’ho quando pedalo, non quando guardo la bici degli altri. 
Quale è il futuro? 
Molto probabilmente andrà sempre più scemando la cosa. Si creerà a mio parere un medio prodotto e le aziende rimarranno su quella linea. Da noi è nata come moda, e per la conformazione del territorio con la nostra tipologia di bici si fa molta più fatica.Noto invece sempre più gente con la bici e per me avrà un futuro la rivalutazione della bicicletta come mezzo di trasporto. Le persone si renderanno conto che non è così faticoso e pericoloso girare la città.
Altra cosa appunto, la sicurezza sulla strada. Molte persone dicono di non sentirsi sicure a girare la città in bici. Io penso che non servono piste ciclabili in centro,le nostre città sono strutturate diversamente da quelle del Nord Europa... si potrebbe invece fare un lavoro sulla coscienza di ogni guidatore, di ogni automobilista per fargli capire che non c’è solo lui sulla strada. 
La locandina della Garibaldina
Dopo queste dichiarazioni molto interessanti parlaci invece  dei tuoi eventi..
Il primo evento che abbiamo organizzato è sostanzialmente una gara competitiva, in cui non ci sono limitazioni, ovvero puoi scegliere autonomamente la strada per raggiungere dei check point come in una sorta di orienteering. Vince chi raggiunge tutti i punti nel minor tempo possibile.
Sono quasi delle reunion per gli appassionati. Ci si conosce, ci si confronta con altre realtà. Tutto è nato perchè questi eventi vengono fatti da 4/5 anni in Italia, inizialmente con poche decine di partecipanti. Noi l’abbiamo fatta a Bergamo perchè volevamo fosse qualcosa di diverso nella categoria: una gara di questo tipo con le salite non era mai stata proposta in nel nostro paese. Ci sentivamo in dovere di farla.
Avete avuto anche sponsor importanti...
Si...abbiamo lavorato 3/4 mesi (in genere serve molto meno per questo genere di competizioni), per renderlo un evento e non una gara in sè: un pacchetto con dei valori aggiunti, e questo grazie a sponsor prestigiosi che ci hanno dato una grande mano.
Un'immagine della Garibaldina
Come avete fatto a raggiungerli?Se volesse farlo un normale ragazzo?
Non è così assurdo...abbiamo inviato delle mail alle varie aziende presentando con il progetto...gli sponsor sono venuti da sè. Vuoi per il ritorno d’immagine, vuoi perchè loro direttamente non possono organizzare queste competizioni per motivi legali.
E questo cosa ti ha portato?
A Bergamo poco. Non capisco perchè gente che ha questa passione, che ha partecipato alla gara, non decide poi di seguirci al giovedì sera o anche solamente sul blog..a noi farebbe molto piacere.
Quanti siete attualmente?
Circa una ventina a Bergamo...ma appunto, cerchiamo altri appassionati
Il gruppo durante un'uscita
Oggi la Garibaldina, domani cosa vuole fare Alessandro Caccia?
Per me sicuramente la bici è più di un hobby e vorrei che diventasse il mio lavoro. Non è facile ma ci sto provando. A breve come Fixed Bergamo avremo la possibilità di allestire uno spazio in un negozio (Kanaka, via Carducci, prossima apertura).
Michele, un amico, lascerà esporre diverse bici in mio possesso...bici vintage, classiche.Allo stesso tempo cercheremo di rendere Fixed Bergamo un’associazione sportiva di modo che chiunque possa ricercare pezzi o componentistica possa farlo attraverso noi...un punto di ritrovo ma anche di ricerca e di vendita. 
Pensi che un ragazzo possa farcela a Bergamo? C’è abbastanza spazio per attività simili?
Sostanzialmente si può fare. Il difficile non sta nelle leggi o nella città...il difficile è che i ragazzini sono portati ad interessarsi ad altro.Per quanto riguarda il nostro ambito, non è facile che un ragazzo si affacci al mondo dello scatto fisso e la moda, che potrebbe aiutare, è quasi già passata. 
E', a mio parere, una cosa molto personale. E’ difficile da capire per il classico ragazzo delle valli lo scatto fisso, perchè viene visto come faticoso e da matti perchè senza freni. Si pensa sempre alla bici come oggetto sportivo o come strumento di locomozione. Spero che ci possa essere in futuro una via di mezzo: un uso agonistico, ma anche di piacere. 
Eventi per il futuro?
Sicuramente ce ne saranno altri...non è facile, ma i risultati ricevuti dalla Garibaldina (oltre 50 partecipanti da tutt’Italia)ci danno una gran voglia di andare avanti
Perchè un ragazzo dovrebbe venir con voi?
Per la condivisione. Noi non vediamo, non abbiamo scopi di lucro...per cui chiunque vuole può condividere con noi dei pareri, delle esperienze...
Concludi con una perla...
Guarda.....non ho massime o consigli...però posso dirti una cosa: a me la bici piace e penso che ognuno debba sentirla sua.



Se ne volete sapere di più su Alessandro e Fixed Bergamo eccovi alcuni link:
IL PROFILO SU VIMEO







VIDEO LA GARIBALDINA
BLOG FIXED BERGAMO
SITO LA GARIBALDINA

domenica 3 ottobre 2010

OPERA PRIMA'S F.A.Q.

Ciao a tutti!
Abbiamo deciso di editare questo post dopo aver ricevuto diverse domande generali in merito all'Associazione Opera Prima e alla rubrica Made in Biggì. Cercheremo di rispondere nel modo più esaustivo possibile!

1) Cosa è Opera Prima?
Opera Prima è un'Associazione senza scopo di lucro creata da un gruppo di ragazzi, residenti in provincia di Bergamo, di età compresa tra i 22 e i 23 anni. La costituzione dell'Associazione nasce fondamentalmente da un BISOGNO, che è quello di creare occasioni di visibilità e promozione per i ragazzi che abbiano delle qualità particolari nei campi più disparati: sport, musica,arte,lavoro, sociale ecc... ecc... . 
Questo ad oggi manca nel nostro territorio, ma è ancor più accentuato fuori dalla città di Bergamo. 
Il nostro obiettivo è dunque quello di sviluppare una rete, inizialmente virtuale (ma solo inizialmente!), che permetta la reale esecuzione di quanto detto sopra. Non vogliamo proporci come quelli che hanno la verità in tasca ANZI, cerchiamo altri ragazzi che la pensino come noi e che abbiano voglia di far parte di questo progetto. 

2) Cosa è Made in Biggì?
Made in Biggì è una rubrica a cadenza settimanale del blog di Opera Prima, dove viene attuato proprio quello di cui parlavamo nella precedente risposta, ovvero creare occasioni di visibilità e promozione per i ragazzi che abbiano delle qualità particolari nei campi più disparati. Ciò avviene mediante intervista o inserimento di contenuti, diffusi poi attraverso i nostri canali comunicativi. Attualmente è poco più di un esperimento, ma stiamo lavorando affinchè il progetto possa brillare di luce propria, grazie soprattutto ai tanti consigli che ci sono giunti nei giorni scorsi.

3) La vostra attività si esaurisce qui?
Assolutamente no! Stiamo lavorando per costruire un network di relazioni vero e proprio, attraverso la realizzazione di una  web community , naturale evoluzione della rubrica Made in Biggì. Attualmente però non è possibile stabilire tempistiche: tutto dipende da quale è la risposta a Made in Biggì per i prossimi mesi.
C'è poi un'altro progetto,anzi, "IL PROGETTO" a cui stiamo lavorando,anch'esso legato a Made in Biggì. Sarà qualcosa di stravolgente per la nostra sonnacchiosa provincia ...presto avrete notizie in merito.

4) Quando uscirà la seconda puntata della rubrica Made in Biggì?
Grazie ai tanti consigli giuntici dopo la prima puntata della rubrica, abbiamo deciso di correggere alcune sbavature e imperfezioni, per proporvi un prodotto migliorato sotto alcuni punti di vista. Per fare ciò la seconda puntata arriverà sui vostri schermi tra mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre...qualche giorno di ritardo ma siamo sicuri che apprezzerete!